A Forlì in 3400 a dire che il diabete non deve più avere il potere di decidere della vita di nessuno.
Nella corsa dominio dell’Edera Forlì
Non si poteva concludere in modo migliore la lunga settimana di Diabetes Marathon 2016. Forlì è stata invasa domenica da migliaia di magliette bianche che recavano lo slogan dell’associazione Diabete Romagna: “perché vogliamo che un giorno il diabete non abbia più potere di decidere della vita di nessuno”. L’evento sportivo per podisti e famiglie, giunto alla sua terza edizione e nato dalla grande passione e dall’entusiasmo dei volontari dell’associazione Diabete Romagna, è stato l’apice della lunga settimana di eventi dedicati alla prevenzione e alla solidarietà, un crescendo di partecipazione, coinvolgimento ed emozioni. Diabetes Marathon nasce per sostenere i bambini con diabete nel loro percorso di vita in compagnia della malattia e oggi a Forlì proprio quei bambini non erano soli, ma circondati dall’affetto di compagni di classe, maestre, amici, volontari, podisti, rappresentanti del mondo delle imprese e delle istituzioni, tutti insieme per realizzare un grandissimo sogno comune.
Già alle 6.30 al Campo di Atletica C. Gotti di Forlì si respirava l’entusiasmo delle centinaia di volontari che in questi mesi si sono dati da fare per realizzare il più grande evento solidale e di prevenzione sul diabete a livello nazionale. La settimana Diabetes Marathon 2016, infatti, inaugurata il 9 aprile al Grand Hotel di Cesenatico con una Cena di Gala benefica e che ha visto non solo la realizzazione di ben quattro eventi a carattere sanitario con la partecipazione di circa 800 persone, ma anche del grande concerto realizzato con la grandissima energia di “radio studio delta” in Piazza del Popolo a Cesena con la presenza di 3000 persone, ha avuto nella giornata di oggi a Forlì con le corse di 21 km, 10 km e 5 km, le camminate e le attività per bambini il suo momento di massima espressione. Questo grandissimo evento ha saputo attrarre migliaia di persone che oggi hanno riempito di sorrisi e solidarietà le strade di Forlì, con un grande obiettivo comune: rendere migliore la vita di tante persone costrette a vivere con una malattia così delicata e subdola come il diabete.
In un evento sportivo solidale come Diabetes Marathon passa in secondo piano la cronaca ‘tecnica’ della gara coordinata da Trail Romagna che ha registrato lo stradominio dei colori di casa dell’Edera Forlì. Nella 10 chilometri maschile la squadra presieduta da Annarita Balzani ha coperto tutti i gradini del podio piazzando al primo posto il campione europeo di duathlon sprint Alberto Della Pasqua che ha tagliato il traguardo del Campo Gotti di Forlì in 32:05 dopo una prova che lo aveva visto correre assieme a Charfoui Smail fino a metà gara per poi allungare con un distacco finale di 15”. Alessandro Raiti ancora fresco di personal best alla maratona di Milano (2:47:58) chiude agevolmente il podio con 33:58. Ancora un’atleta del vivaio dell’esperto Giorgio Reggiani sul gradino più alto del podio femminile: è l’ormai irraggiungibile Anna Spagnoli che copre gli spigolosi ma affascinanti 10 chilometri disegnati nel centro di Forlì in 35:57, tempo che le vale il decimo posto assoluto. Dietro di lei Celeste Ferrini e Freda Monica del Gruppo Sportivo Gabbi rispettivamente in 40:44 e 40:50. Nella nuova distanza di 21 km (non omologata) spiccano le cavalcate solitarie dei primi classificati, due campioni di razza romagnola che si stanno distinguendo anche a livello nazionale: Luca Benini, Edera Forlì che ha fermato il cronometro dopo 1:15:56 e Martina Facciani, Corradini Calcestruzzo Rubiera prima assoluta in 1:22:25.
Diabetes Marathon è riuscita a trascinare con il suo entusiasmo anche tantissime associazioni amiche del territorio coinvolte in questo bellissimo progetto e protagoniste di questa grandissima festa. Tutto si è svolto nel migliore dei modi anche grazie al preziosissimo e indispensabile supporto della polizia municipale. Il ricavato di questa grandissima manifestazione permetterà di finanziare numerosi progetti a favore delle persone con diabete del territorio romagnolo, circa 63.000 persone, e in particolar modo bambini e adolescenti, i più fragili.“