Successo per la manifestazione organizzata da Trail Romagna che ha attraversato emergenze naturalistiche e culturali del Parco del delta del Po
Volti sorridenti, saluti, abbracci e addirittura una festa di compleanno organizzata per l’occasione con tanto di torta e candeline al Centro Sportivo di Ponte Nuovo, nuova punto d’arrivo della Milano Marittima – Ravenna, il trail che domenica 18 aprile è partito dal cuore commerciale di Milano Marittima (Niagara di Mayo) per dividersi poi in due suggestivi percorsi in natura: l’Ecomaratona del Delta del Po di 42 km e la Mezza ecomaratona a coppie di 22 km.
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È stata la prima tappa di Parks Romagna Trail, tre appuntamenti con la corsa immersa nel verde organizzati da Trail Romagna e dall’Assessorato ai Parchi della Provincia di Ravenna in collaborazione con il Comune di Ravenna e i grandi Parchi della Romagna, Delta del Po, Foreste Casentinesi e Vena del Gesso.
La manifestazione sportiva disegnata completamente dentro i confini del Parco Regionale del Delta del Po, ha attraversato l’estremità sud di quella che fino a qualche secolo fa era la famosa pineta ravennate che dalla foce del Reno alle saline di Cervia si estendeva senza soluzione di continuità.
La gara, che si è potuta realizzare grazie alla sponsorizzazione tecnica di Diadora e al sostegno di Tecno Group, Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, ha offerto scenari unici e variegati, dalla pineta di Cervia, all’antica Pineta di Classe, dalle valli dell’Ortazzo e Ortazzino alla foce del Fiume Bevano, dalle dune della Bassona all’argine dei Fiumi Uniti per concludersi con l’attraversamento – per la prima volta in assoluto – del Parco Archeologico di Classe, dove in attesa dell’arrivo la Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Emilia Romagna ha organizzato due visite guidate in occasione della settimana della cultura.
Così Danny Frisoni, speaker ufficiale della manifestazione, sintetizza la cronaca della gara. Un clima fresco, ma umido ha accolto a Milano Marittima i quasi 300 atleti, partiti alle 9 dal cuore della capitale del divertimento, ancora assonnata, e subito fra i maratoneti balza in testa Silvano Fedel. Il trentino specialista di multidiscipline, corsa in montagna, sci da fondo e pattinaggio su ghiaccio imposta il suo ritmo in base al terreno che si trova via via ad affrontare e gli si francobolla Valerio Salimbeni, ma solo fino al 15° km. Quando il ravennate rifiata, Fedel continua nell’azione e dalla Pineta di Classe continua a guadagnare secondi, proseguendo solitario sulle dune della Bassona, sull’argine dei Fiumi Uniti e dentro il Parco Archeologico del Porto di Classe. Sul traguardo, attraversato dopo 2.50’54”, il bacio della compagna che in luglio gli regalerà un bimbo. A 500 metri dall’arrivo Salimbeni perde anche l’argento, superato dallo specialista Enrico Vedilei (3.02’01”), cui rende poi 64”, poi alla lista si aggiungono gli altri romagnoli Presti (3.06’18”) e Di Giorgio (3.07’44”), seguiti da Accorsi (3.08’10”), autore del libro “Fino all’ultimo fiato”. Altri vincitori di categoria sono Galimberti, Casarini, Monutti e Sboro. Andamento lineare anche nella prova femminile, con la forlivese Aurora Placci sempre saldamente al comando, cui un cedimento a 2 km dal traguardo non crea complicazioni, così iscrive il suo nome nell’Albo d’oro col tempo di 3.32’16”, 14^ assoluta. Sul podio anche la Rossi (a 2’23”) e la Sabbatini (a 20’49”), davanti alle romagnole Tosi e Facchini. Nella 22 km a coppie hanno trionfato i colori della Sidermec Vitali, con Moroni-Biondini primi in 1.25’44” e Bisacchi-Vincenzi attardati di 2’30”, seguiti dai ravennati Aber-Caroli (a 6’24”). Fra le donne primeggiano le Spais Girls (Pavani-Guidi) e fra le miste la 4 Run Sassuolo (Orlandi-Romani), rispettivamente in 1.50’18” e 1.38’41”.
L’arrivo barcollante alla Dorando Pietri di Lorenzo Spada aveva rischiato di prendere il sopravvento sull’ottimo andamento della “2^ Milano Marittima-Ravenna off road”. Il cesenate sino a circa metà dei 42 km è stato in lotta per il bronzo, poi gli si è spenta la luce, ma anziché tirare i remi in barca ha cercato di spremere ogni residua energia, così a 200 metri è caduto, l’hanno aiutato a rialzarsi, esortandolo a riprendere fiato, ma inutilmente ha ricominciato a correre sempre più scoordinato ed è riuscito a tagliare il traguardo. Finita l’adrenalina si è accasciato in preda a crisi ipoglicemica, ma il pronto intervento dei medici ha scongiurato conseguenze, così oggi può godersi la vittoria fra gli M45 col tempo di 3.13’04”, settimo assoluto.
Oltre ai premi di merito, come consuetudine delle iniziative targate Trail Romagna molti sono stati gli atleti premiati dalla dea bendata grazie alla generosa collaborazione delle aziende sostenitrici: Diadora Store, Natura sì, Arte Bio, Outdoor and Trekking Store, LifePlanet, Caffetteria Ramiro, La Panacea, La Veneziana, Monella, Ristorante Alexander, Rumoor, Rosetti, Vianello, Scooter. Su titti citiamo i due week-end nel verde d’Italia offerto da Millepiedi Viaggi.
Ai partecipanti, oltre all’assistenza e ai ristori biologici forniti dalla Coccinella rimarrà il ricordo della grande ospitalità romagnola offerta dai 100 volontari disseminati lungo il percorso e al pasta party (tra questi Boy Scout, Podistica Ponte Nuovo, Atletica Mameli e Pedale Bizantino) e i prodotti del pacco gara offerti dal Consorzio Agrario di Ravenna.
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