Inaugurato il Cammino di San Romualdo
In 7 giorni da Sant’Apollinare in Classe all’Eremo di Camaldoli
Sono giunti a Camaldoli il 25 giugno i 7 pellegrini impegnati da 7 giorni nel cammino inaugurale denominato Passi del Silenzio, un itinerario che partendo da Sant’Apollinare in Classe raggiungeva l’Eremo di Camaldoli in ricordo del millenario della fondazione del Sacro Eremo da parte di San Romualdo. Il cammino, organizzato da Trail Romagna e dal Cai di Ravenna nell’ambito di Ravenna Festival dedicato alla medesima celebrazione, aveva mosso i primi passi il giorno che la Chiesa dedica al Santo ravennate, il 19 giugno, proprio dalla Basilica che vide prima l’ordinamento di Romualdo
nella confraternita dei Benedettini poi la sua elezione a priore.
Si è trattato di un cammino in continua ascesa di oltre 140 chilometri che dal livello del mare ha raggiunto la quota massima di 1657 m di Monte Falco per ridiscendere poi a Camaldoli.
I viandanti guidati da Elisabetta Baldrati, presidente della sezione Cai di Ravenna e da Ciro Costa, presidente di Trail Romagna sono stati accolti da Don Roberto Fornaciari coordinatore delle iniziative dedicate al millenario ed hanno partecipato alla celebrazione presso la chiesa del Monastero dove sono stati ricordati e ringraziati. Dopo aver ‘toccato’ i luoghi più significativi nella storia di San Romualdo e dell’ordine camaldolese l’esperienza è terminata con una visita guidata presso l’Eremo che con le sue architetture sobrie e le atmosfere silenti ha accolto l’ultima notte dei pellegrini.
Le sette tappe che hanno toccato Faenza, Tredozio, l’Eremo di Gamogna, San Benedetto in Alpe, Fiumicello, il Rifugio la Burraia e Camaldoli hanno dato l’opportunità di definire i dettagli che saranno pubblicati sulla guida del cammino che Trail Romagna realizzerà con Danilo Montanari Editore e con la collaborazione di FotoAvventura che immortalerà i passaggi più affascinanti di un percorso per lo più immerso nella natura.
L’aspetto ambientale è infatti una delle chiavi di questo cammino che collega due importanti aree naturali protette giunte fino a noi grazie alla cura dei Monaci Camaldolesi, l’antica Pineta di Classe e le Foreste Casentinesi.
Un modo per sottolineare l’affinità dell’ordine camaldolese con gli elementi naturali, il rapporto strettissimo della spiritualità camaldolese con la foresta.
La guida curata dal Cai di Ravenna sarà un capitolo di una pubblicazione più ampia che conterrà gli interventi organizzati nell’ambito della rassegna Via Sancti Romualdi, un cammino culturale-spirituale, che prevede conferenze, letture e concerti. Gli incontri sono imperniati sulla partecipazione di personalità della cultura – Enzo Bianchi, Alberto Melloni, don Ugo Facchini, Notker Wolf, Alessandro Barban, Gabriella Caramore e Piero Stefani – invitati ad intervenire sul rapporto tra cultura laica e religiosa, con particolare attenzione a quella “creatività monastica di san Benedetto” così odierna.
Entrambe le iniziative, nate per celebrare il millenario, sono rivolte al futuro per aprire nuove strade e riscoprire grandi valori, tra i quali quello di una vita in perfetta simbiosi con la natura.
In particolare il cammino, anche a tappe, sarà ripetuto negli anni per sottolineare le profonde ragioni spirituali che sono all’origine e alla radice del rapporto dei monaci-eremiti benedettini di San Romualdo con la foresta e quindi con gli alberi, dai pini di Classe, alla ultra-centenaria quercia di Trebbana, agli abeti bianchi che incoronano l’Eremo di Camaldoli.
La pubblicazione sarà disponibile da ottobre al prezzo di 10 euro.