Venerdì 5 ottobre, ore 17:00
Biblioteca Classense, Sala Dantesca
Proposte per un’economia sostenibile
Monasteri del terzo millennio
Maurizio Pallante saggista
Natale Brescianini monaco Camaldolese dialoga con gli autori Fausto Piazza
Nei monasteri la decrescita è una via felice. Con questo concetto prende avvio il viaggio di Maurizio Pallante nelle “penisole” dove lo spirito riesce a sostituire il denaro. Tutto cominciò in un monastero: «Era il 2007 e radunai alcune persone sul lago di Garda, a Maguzzano, dove si era ritirato il cardinale Reginald Pole dopo il concilio di Trento, quando aveva capito di aver perso. Un posto per eretici». Così nacque il Movimento per la decrescita felice e il suo fondatore, dopo aver scritto una ventina di libri, riannoda i fili sfornandone uno proprio sui monasteri. «Siamo alla fine di un’epoca cominciata con la rivoluzione industriale. La decrescita sembra una teoria economica, invece è una concezione del mondo, una filosofia».
Saggista anomalo, Pallante unisce formazione filosofica, esperienze politiche, contaminazioni scientifiche, incursioni economiche. Ha condotto i propri studi presso i gesuiti, ma ugualmente spiazza questo elogio dei monasteri. «Li ho scoperti nel 1999. Mi interessano in quanto strutture autosufficienti dal punto di vista energetico e alimentare, non chiuse in se stesse, con rapporti personali permeati di spiritualità e non mediati dal denaro, il contrario della società odierna… Sono convinto che oggi non siamo in grado di modificare politicamente l’economia della crescita, ma possiamo realizzare esempi, penisole e non isole, per le quali i monasteri sono un modello.»
Partecipazione libera, cena sociale c/o Antico Circolo Il Mullner 18€ (n. chiuso, su prenotazione)
Pappardelle al cinghiale
Cinghiale in umido
Patate lesse
Mascarpone e bevande