I sentieri di Dino Campana
Sabato 6 settembre, per celebrare i cent’anni dalla pubblicazione di una delle opere più singolari della nostra letteratura, i Canti Orfici, Trail Romagna e Ravenna Festival hanno deciso di incamminarsi sulle tracce lasciate da Dino Campana, secondo alcuni, l’unico poeta maledetto che l’Italia abbia mai avuto.
Si tratterà di unire in un’unica straordinaria esperienza le due passioni del poeta di Marradi: il cammino e la poesia. (continua)
Sarà il poeta stesso a dare testimonianza di sé, raccontando la sua vita a chi avrà voglia di seguirlo nei suoi vagabondaggi. Nel percorso spaziale, storico e poetico tra Firenze e Ravenna che ci porta verso le celebrazioni del settimo centenario della morte del Sommo Poeta, non poteva mancare una tappa dedicata a Dino Campana e a quei luoghi dell’Appennino tosco-romagnolo che entrambi visitarono in tempi diversi ma con la stessa attenzione poetica per il paesaggio.
Lungo il percorso – un buon tratto di quello che condusse Dino Campana da Marradi alla Verna – Gianfranco Tondini interpreterà il poeta in un monologo, arricchito da letture, che ripercorrerà i passi di una delle esistenze più nomadi del Novecento italiano. Il cammino fonderà i paesaggi dell’appennino con le esperienze biografiche del poeta e si concluderà, tra musica e poesia, in un anfiteatro naturale alle pendici del Falterona, il suo monte ‘sacro’, dove si passerà la notte. Perché, in fondo, non si può comprendere una poesia orfica se non tra iniziati, se non nel cuore della notte; la notte (figura che apre e chiude i Canti Orfici), quando si riesce finalmente a vedere oltre le cose, come riusciva a fare Dino Campana: “Fuori è la notte chiomata di muti canti, pallido amore degli erranti”.
RAVENNA FESTIVAL – TRAIL ROMAGNA
6-7 SETTEMBRE 2014
In cammino per Dante 2021
I sentieri di Dino Campana
nel centenario dei Canti Orfici
Concerto Trekking
Castagno d’Andrea > Prati della Burraia, Rifugio Città di Forlì
monologo teatrale di
Iacopo Gardelli ed Elia Tazzari
interpretato da Gianfranco Tondini
interventi musicali
Orphic Duo
Fabio Mina flauti Marco Zanotti percussioni
in collaborazione con
Centro Studi Campaniani – Marradi
Cai Stia, Cai Forlì
Note tecniche
Tracciato: Castagno D’Andrea (716 m) Fonte del Borbotto (1210 m), Piancancelli (1485m), Bivio crinale (1600 m), Prati della Burraia (1358 m)
Lunghezza: 11 Km
Dislivello in salita: 900 m Dislivello in discesa: 300 m
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 5/6 ore
Il punto di inizio dell’itinerario è Castagno di Andrea (716 m) dove imboccheremo la strada inizialmente asfaltata e poi sterrata che con le sue numerose serpentine ci porterà alla Fonte del Borbotto (1210 m). Da qui il sentiero segue la strada forestale attraversando una faggeta da cui si aprono alcuni punti panoramici sulla valle del fosso del Falterona e sulle Balze delle Rondinaie.
Si arriva così a Piancancelli (1485 m), dove oltrepassata la sbarra si devia a destra per il sentiero denominato “pista del lupo”; superata la sorgente Sodo de’ Conti si perviene rapidamente al crinale dove ad un bivio posto sulla sommità del crinale (1600 m) svolteremo a sinistra per giungere al Casermone (struttura militare) e poi proseguendo fino ai Prati della Burraia (1358) nei cui pressi è situato il Rifugio Città di Forli.
Informazioni varie
n. chiuso: 50 persone
Partenza Pullman: 6 settembre ore 7.00 da Piazza Natalina Vacchi
Partenza trekking: 6 settembre ore 9.30 ca da Castagno d’Andrea
Vitto e Alloggio: Pranzo al sacco* lungo il cammino, cena, pernottamento e colazione al Rifugio Città di Forlì (camere multiple)
Partenza Pullman per rientro a Ravenna: 7 settembre ore 9.30
Modalità di adesione: mail ad info@trailromagna.eu con recapito telefonico
Quota di partecipazione tutto compreso (escluso *): 60 €
Ulteriori informazioni (Trail Romagna): 338 5097841