L’atmosfera familiare che sempre di più contraddistingue la Diabetes Marathon, 10 chilometri di solidarietà e sorrisi, che domenica 26 aprile ha confermato e accresciuto il successo della prima edizione è l’aspetto più appariscente e importante della manifestazione promossa dall’Associazione Diabete Romagna in stretta sinergia con Trail Romagna e in collaborazione con Comune di Forlì, Edera Forlì, Forlì Cammina e Avis Forlì.
La seconda tappa del circuito “la Romagna si muove solidale” torna nel cuore di Forlì dove si era aperto con l’Urban Night Trail per la Madonna del Fuoco per trascorrere tra il Campo Gotti e il Centro storico una giornata di festa che conclude una tre giorni di attività che Diabete Romagna ha disseminato in tutta l’area vasta da Rimini (divertimento) a Ravenna (ricerca) passando da Cesena (food), senza dimenticare lo sport, dedicando un camp ad atleti affetti da diabete che vedeva nel 10.000 metri omologato Fidal la degna conclusione.
In una manifestazione così variegata l’evento competitivo, che ha comunque raccolto 263 iscritti individuali e 23 team La3, passa in secondo piano rispetto all’enorme partecipazione che solo domenica ha raccolto oltre 2200 camminatori e non competitivi, 200 partecipanti alla camminata culturale sul Novecento e un numero imprecisato di famiglie e bambini che assieme alle adesioni agli eventi collaterali dei giorni precedenti raggiunge la cifra di 4200 presenze.
Gli onori sportivi vanno comunque fatti all’alfiere di casa, Mattia Camporesi, che dopo aver amichevolmente battagliato con Matteo Lucchese – evidentemente più in feeling con gli sterrati e le lunghe distanze – prende il sopravvento nella seconda parte di gara giungendo solo al traguardo del Campo Gotti in 32:14. Dopo l’atleta del Valmontone giunto al traguardo con un gap di 18 secondi ancora i colori dell’Edera Forlì sulla terza piazza del podio che con 32:59 viene occupata da Alessandro Raiti.
Sono sempre le verdi divise di casa a colorare il podio più alto femminile grazie alla prestazione solitaria dell’ungherese Judit Varga 37:26 Samantha Graffiedi della Seven che con 40:23 si aggiudica il secondo posto e Chantal Marzocchi della Lamone, terza in 41:10. Tempi in generale un po’ penalizzati da un percorso che presentava qualche insidia per i velocisti che hanno visto nel caldo umido della giornata un ulteriore avversario.
Dal punto di vista dell’appeal cresce il gradimento per una manifestazione che mette in campo il cuore e un numero elevatissimo di volontari che riescono a rendere il percorso e i vari aspetti della manifestazione sempre più piacevoli e accattivante. È assai raro vedere in manifestazioni podistiche sulla distanza 100 volontari lungo il percorso (praticamente uno ogni 100 metri) con un servizio eccellente della Polizia Municipale che metteva in campo 26 tra vigili ed ausiliari, un’attenzione alla sicurezza e alla buona riuscita dell’evento che sottolineano gli impegni dell’amministrazione comunale che il 25 e 26 aprile ha sottolineato la vicinanza al comitato organizzatore con le presenze del Sindaco Davide Drei e dell’Assessore allo sport Sara Samorì.
La soddisfazione degli organizzatori è percepibile nelle parole a caldo di Emanuele Musso, Responsabile della sezione Giovani dell’associazione Diabete Romagna: “si sono spesi tantissimo tempo ed energie, ma tutte sono state abbondantemente ripagate dai grazie delle migliaia di giovani contenti di essere qui oggi perché spesso il diabete influisce negativamente nella vita di bambini e adolescenti mentre l’evento di oggi è la conferma che esiste un modo per far sì che la malattia non vinca sulla persona.”. Sono tante le corse solidali, ma davvero poche quelle che nascono con quello scopo e che fanno percepire a chiunque partecipi la preponderanza dell’aspetto solidale su quello sportivo. Grandissimi gli atleti che hanno tagliato il traguardo dello stupendo scenario del campo Gotti, ma tutti hanno percepito che il vero traguardo di oggi è stato quello della solidarietà vera, concreta e coinvolgente.
L’energia di oggi non si esaurisce con l’evento, è la spinta che permetterà all’associazione Diabete Romagna, promotrice dell’evento, di continuare tutto l’anno la sua irrefrenabile attività per migliorare la vita delle persone con diabete. Nello specifico con i fondi raccolti in questa manifestazione Diabete Romagna, potrà organizzare campi scuola dedicati ai bambini con diabete e alle loro famiglie, che hanno bisogno di un aiuto concreto nonché psicologico per accettare la malattia. Grazie al lavoro dell’associazione le persone con diabete potranno, inoltre, godere del sostegno medico delle figure professionali che affiancano l’Azienda Sanitaria per fornire al paziente con diabete un servizio sempre più mirato ed efficiente.
Le prossime tappe del circuito “la Romagna si muove solidale” saranno il 17 maggio con la Ravenna-Milano Marittima off road e il 20 settembre con la Maratona Alzheimer che prevede percorsi per tutti.
Per entrambe le manifestazioni sono aperte le iscrizioni.