passeggiata di  km 5 guidata da

Pier Luigi Bazzochi console regionale Emilia-Romagna del Touring Club Italiano

Laura Prometti Consorzio di Bonifica

Potrebbe sembrare una provocazione il solo pensare a Cesena come ad una piccola Venezia, una città cioè costruita lungo e intorno ai suoi corsi d’acqua. Infatti il paragone con la città d’acqua più famosa al mondo non regge, eppure anche la storia di Cesena, quella del suo sviluppo economico e sociale è fortemente condizionata dal rapporto diretto con l’acqua e il suo scorrere. Già Dante così descrive nella sua Commedia la città: “e quella cù il Savio bagna il fianco, come ella sié tra ‘l piano e ‘l monte tra tirannia si vive e stato franco” (Inferno XXVII). Ancora oggi chi abita all’esterno di questo “fianco” è detto dell’Oltresavio ma non è il fiume Savio il corso d’acqua che più ha segnato la storia della città. Il suo centro storico è sorto lungo le sponde del torrente Cesuola (Giula in dialetto) e ogni tipo di commercio ne ha sfruttato le acque che ancora nel ‘700 provocavano disastrose alluvioni. E’ sfruttando poi la forza cinetica delle acque per azionare le pale del canale dei Mulini che Cesena ha costruito parte del suo benessere economico. Questo canale era di proprietà fin dal XVI secolo di quella che a buon titolo più essere considerata la più antica società per azioni al mondo, la Compagnia dei Mulini. Oggi questi corsi d’acqua sono in gran parte tristemente nascosti sotto le stradine medievali del centro storico e il Savio se ne è allontanato lasciando un bellissimo ponte senza più acqua che ne lambisca le arcate ancora ben salde.