Venezia-Ravenna

Cinque giorni di cammino (e bike) che Trail Romagna propone in questo 2021, che il mondo intero dedica alla celebrazione del settimo centenario dantesco. Si tratta di un percorso inedito che porterà il viandante sulle strade e i sentieri che il Sommo Poeta avrebbe per- corso per l’ultima volta quando, di ritorno da Venezia – dove era stato in qualità di ambasciatore di Guido Novello da Polenta, ospitato da Gio- vanni Soranzo, una delle personalità più influenti dell’epoca, si ammalò nei pressi delle Valli di Comacchio per poi morire a Ravenna nel 1321. Il legame che da sempre unisce le due città adriatiche è dunque anco- ra una volta sottolineato nel segno del viaggio, del cammino: l’ultimo rifugio, Ravenna, e la straordinaria Venezia impressa nella memoria di

Dante soprattutto per l’arsenale, ovvero il cantiere dove i veneziani creavano e allestivano la propria flotta e che a quel tempo era in piena attività. L’edificio è evocato nel XXI canto dell’Inferno, dove si descrive la pena riservata ai barattieri puniti con l’im- mersione nella pece bollente: Quale l’arzanà de’ Viniziani

bolle l’inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani. Versi che infatti sono incisi nella lapide posta all’ingresso dell’arsenale di Venezia, la città che da cui si partirà per riunire le due città da sempre legate, nel segno del mare come in quello di Dante.
L’itinerario è stato scelto per ripercorrere scenari che possano evoca- re i tempi di Dante.
“Il Poeta non volendo avventurarsi per mari tremendi, e dai corsari infestati, prese la via che da Venezia mena a Ravenna, e che passa per Chiozza, Adria, Pomposa, e per bosco dei pini: la qual via sendo oggidì disastrosa, lo era molto di più a quei tempi; senza mezzi solleciti di trasporto, senza ponti o barche, a passare i diversi fiumi e torrenti, senza osteria o casolari a riposare il corpo lasso. Solamente palude, boscaglie, capanne di pescatori, arene sterili, che affaticavano il piede de’ cavalli e stancavano i cavalieri. Insomma centoquaranta chilometri circa di pessimo cammino. E l’Esule tristissimo giunto a Ravenna, sentendosi nel corpo grave male, ponevasi in letto.” (cit. G. Martinetti Cardoni, Dante Ali- ghieri in Ravenna, Ravenna, 1864).

Un cammino sulle orme della storia, tra i sentieri e la memoria del Sommo Poeta.