Trekking Badia di Susinana
La collaborazione Trail Romagna – Tè Bota Team apre il 2025 con un trekking nella Toscana romagnola che prende avvio dalla casa di caccia Ghizzana e termina alla Bettola del Prataiolo, luoghi a due passi da Badia di Susinana (Palazzolo sul Senio), un’antico monastero che merita sicuramente una visita.
Un percorso libero o guidato da noi che si spinge sulle colline situate nella destra idrografica del Senio verso i crinali che dividono i confini tra Toscana e Romagna attraversando castagneti e campi raggiungendo la quota massima di 800 metri circa.
Vista la natura del terreno si raccomandano scarpe da trekking e un abbigliamento consono alla stagione.
Iscrizioni sul posto €10 (con gadget tecnico). Eventuale adesione al pasta party €10.
Ritrovo, ritiro pettorale/pacco gara e iscrizioni dalle ore 7 presso la struttura adibita in Via Badia di Susinana, Palazzuolo sul Senio, a 2km dall’incrocio della SP306 Casolana-Riolese
BADIA DI SUSINANA
Santa Maria Assunta di Rio Cesare a Susinana si trova sui monti del Mugello in una località suggestiva tra i due fiumi Senio e Rio Cesare, nel comune di Palazzuolo sul Senio; è un luogo di grande fascino, che nel corso dei secoli ha subito trasformazioni ed è stato al centro di vicende storiche che hanno attraversato questi luoghi di confine dell’Appennino tra la Toscana e l’Emilia Romagna.
Luogo di spirito, luce, silenzio, riflessione ed aria pura fu originariamente un complesso monastico vallombrosano dal 1090. Sin dal Medioevo ha accolto pellegrini e avventurieri, nel 1680 l’Abate fu Vicario della «Santa» Inquisizione a Palazzuolo ed in tempi più recenti è stato utilizzato come ospedale e magazzino per le truppe durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel suo cimitero venne sepolto nel 1302 Maghinardo Pagani, ricordato da Dante nel canto XXVII dell’Inferno.
Si narra che una volta l’anno, all’equinozio di primavera, un raggio di sole, filtrando attraverso un pertugio, svelerebbe il luogo del sepolcro…
All’interno della chiesa si trovano un pregevole coro ligneo datato 1771 posto dietro l’altare maggiore e il fonte battesimale in ceramica realizzato dalla Manifattura Fornaci San Lorenzo, ispirato a modelli classici del Rinascimento rielaborati in chiave moderna e art déco, su disegno di Tito Chini.