La discesa dei Fiumi Uniti | 23-24 maggio 2015
un fiume di gente tra sport, natura e cultura
in canoa o kajak
a nuoto
in passeggiata
in mountan bike
in nordic walking
paddle
capanni aperti
mostre
spettacoli
#unfiumedifoto
Comunicato Stampa
Ravenna Città d’Acque è un progetto di Trail Romagna che da tre anni unisce il piacere del movimento all’aria aperta all’amore per la propria città. Tutto ruota attorno all’idea di creare percorsi che collegano le aree verdi di Ravenna attraverso antiche ed attuali vie d’acqua nella consapevolezza del rapporto indelebile e controverso che la nostra città ha e ha avuto con l’acqua, una città di terra nata sul mare.
Quest’anno il tema e al tempo stesso teatro dell’evento saranno i Fiumi Uniti dalla Chiusa San Marco (e oltre) alla Foce, una festa che invaderà pacificamente il fiume di Ravenna sabato 23 e domenica 24 maggio, giornata europea dei Parchi, giornata in cui si vuole ricordare la nascita del primo parco europeo avvenuta in Svezia nel 1909 e stimolare azioni orientate alla tutela del paesaggio, a rafforzare la cultura ambientale, a indurre un maggior senso di appartenenza e una maggior riconoscibilità e attrattività dei nostri territori.
La manifestazione, organizzata in stretta collaborazione con l’Assessorato allo Sport e all’Ambiente del Comune di Ravenna, Agenda 21, Provincia di Ravenna, Consorzio di Bonifica, Gruppo Canoa Uisp Ravenna, Romagna 360, Scuola Superiore di Studi sulla Città ed il Territorio e Centro Sportivo Aquae è stata inserita nella Weellness Week, nella programmazione di IT.A.Cà un festival di turismo responsabile che grazie a questa iniziativa ‘sbarca’ per la prima volta a Ravenna e gode del patrocinio del Touring Club Italia.
Con La discesa dei Fiumi Uniti le associazioni che vivono il territorio intendono stimolare le autorità competenti a trasformare in vero parco fluviale quello che da anni rappresenta un parco urbano spontaneo frequentato da gente di ogni età in varie modalità, un corridoio ecologico che collega la Città d’Arte a luoghi protetti di grande fascino come la Pineta Ramazzotti, la Foce Bevano e la Pineta di Classe.
Sono tantissime le realtà che hanno aderito lavorando in sinergia esprimendo al meglio le potenzialità dei singoli soggetti dimostrando così che lo sport è democrazia, capacità di aggregazione e salute, ma che può anche divenire volano di sviluppo e costruzione consapevole del futuro.
La rassegna che presenta eventi datti a tutti si realizza grazie al contributo di Hera, del Consorzio di Bonifica della Romagna, Esp Ravenna, Mirabilandia, Annafietta, Atonga viaggi e Reclame, media partner.
Domenica 24 maggio il clou dell’evento con la discesa dei Fiumi Uniti in canoa o kayak (o altri mezzi galleggianti) che potrà essere effettuata su due percorsi, uno lungo di circa 13 km (partenza ore 9.30) che percorrerà tutto il tratto dei Fiumi Uniti e la parte del Fiume Montone dalla Chiusa San Marco – con una starter d’eccezione quale Sefi Idem – e una corta e slow che dalla chiusa Rasponi di Porto Fuori raggiungerà Lido di Dante in 4 km circa (partenza ore 10). Qui partiranno anche i ragazzi e la visita guidata in acqua condotta da Pier Luigi Bazzocchi console regionale Touring Club.
Grande attenzione è riservata alla sicurezza, sugli argini e sulle acque vigilerà personale specializzato di Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza, Cooperativa Bagnini e Guardia Costiera oltre al personale volontario dell’organizzazione.
La discesa dei fiumi uniti sarà il soggetto di un challenge fotografico – #unfiumedifoto, organizzato con la collaborazione di ig_ravenna che metterà in palio un week end per due in natura e un premio speciale a chi effettuerà gli scatti più apprezzati dal pubblico e dalla giuria (Alessandra Dragoni, fotografa, Franco Masotti, co-direttore artistico Ravenna Festival, Veronica Verlicchi, Social Media & Digital Manager).
Sempre dalla Chiusa Rasponi Marina Wave convoglierà gli appassionati di paddle, una disciplina sportiva amatoriale che consiste nello stare in piedi su tavole da surf, pagaiando, prendendo ispirazione dai pescatori hawaiani.
Poco più avanti, al capanno 19 dell’argine destro, alle 9.30 si tufferanno in acqua i nuotatori della Libertas che così emuleranno Gianni Gambi l’Italian Express che usava allenarsi sui Fiumi Uniti, da chiusa a chiusa.
Ma il fiume non è solo acqua, argini, golene e le campagne circostanti rappresentano una palestra all’aria aperta a due passi da casa. Alle 9.00 dal Centro Sportivo Aquae, a qualche centinaio di metri dall’argine sinistro, prenderà il via A Nordic dei Fiumi Uniti, una passeggiata con le bachette (ma non solo) organizzata da Ravenna Nordic Walking che percorrerà campagne, argine e spiaggie fino alla foce.
Ma i primi a partire saranno i ciclisti accompagnati da Team Bike Ponte Nuovo che alle 8,30 dal Centro Sportivo della località nata attorno al ponte di Alberoni faranno il Giro dei 3 fiumi per andare incontro alle sorgenti di Ronco e Montone in quell’area che proprio tra i due fiumi fu lo scenario della Battaglia di Ravenna.
Tutte le iniziative di domenica termineranno a Lido di Dante, già Foce dei Fiumi Uniti, con una festa all’insegna dei sapori della tradizione – organizzata dal Comitato cittadino di Lido di Dante in collaborazione con ASD Lido di DAnte e Polisportiva Porto Fuori – arricchita dall’animazione musicale del dj Carto e della musica ‘nostrana’ dei Malardot.
Il sabato precedente, 23 maggio, il fiume sarà percorso nella sua storia e nelle sue tradizioni.
Alle 9.30 dal Piazzale Mastin Vecchio di Lido di Dante partirà La storia dei Fiumi Uniti la pedalata guidata e raccontata da Pietro Barberini, un’occasione per conoscere i mille rivoli della sua storia, capire cosa nascondono alcune tracce, cosa c’è dietro un ‘semplice’ affluente, un ponte, un nome. Ci faremo incuriosire da Punta Galletti, dalla grande Chiusa di San Marco osserveremo le aree golenali e la teoria di capanni da pesca che sporgono le loro reti oltre il “froldo”, sfioreremo il luogo dove si rifugiò Garibaldi nell’estate del 1849, prima di fuggire verso Forlì e il Granducato di Toscana. Lo sbocco della Lama vecchia e il nuovo “sotterranea” del canale Lama, cuore delle diversioni Alberoniane, le recenti zone di bonifica destinate a risicoltura fino al secondo dopoguerra ma anche “Nostra Donna in sul Lito Adriano” e la “traccia” del corso abbandonato del fiume Montone.
Alle 10 partendo dal parcheggio Esp dietro la scia degli scariolanti, Lorenzo Bonazzi in itinere e alla chiusa San Marco, proporrà al pubblico delle scuole “Terra dura in multicolor” un raccontato con un linguaggio semplice e diretto, dove importanti concetti geografici, storici e tecnici vengono veicolati da momenti divertenti, bizzarri ma anche poetici; un incrocio tra lezione e racconto che vedrà protagonisti gli scariolanti.
L’evento è curato dal Consorzio di Bonifica della Romagna che alle 15.30, con partenza dall’antico capanno della Chiusa San Marco organizza anche la passeggiata Le acque di Ravenna, un approfondimento sul lavoro delle bonifiche e la storia della Chiusa corredato da una piccola mostra e condotto dallo storico Mauro Mazzotti.
L’alveo dei Fiumi Uniti ha incuriosito anche lo sguardo attento di due fotografi che attraverso l’obbiettivo hanno catturato immagini di grandi contrasti.
Il giovane Riccardo Muzzi esporrà al capanno 8 dell’argine sinistro dove viviamo | fiumiuniti, un’osservazione attenta del territorio concentrata sullo spazio simbolico che rappresenta il costante e tenace impegno della comunità locale nel controllo e nella disciplina delle acque. Muzzi fissa le tracce della memoria storica del territorio con gli elementi di una tradizione contadina che persiste nel paesaggio romagnolo, in equilibrio con i segni della modernità.
Il suo progetto – che ha recentemente vinto il primo premio per la categoria paesaggio del Rovinj photodays in Croazia – nasce come tesi di diploma accademico al corso in Fotografia per i Beni Culturali all’ISIA di Urbino e successivamente pubblicato dall’Osservatorio Fotografico di Ravenna nell’ambito del progetto “Dove viviamo”, finalizzato alla costruzione di un archivio visivo sulla città.
L’occhio più esperto e malinconico di Luciano Pagani, al capanno 21bis dell’argine destro propone fiumiuniti | i capanni, mostra-documentario che ha lo scopo di far conoscere e tutelare questo patrimonio fluviale. In particolare, il fotografo ecologista ha voluto registrare la situazione dalla Chiusa Rasponi fino alla foce, e le sue immagini – come ci racconta Giovanni Zaccherini nella presentazione del catalogo – se da un lato ci propongono squarci paesaggistici meravigliosi nelle loro sfumature cromatiche, dall’altra ci mettono di fronte ad un’antropizzazione incontrollata, dove accanto a capanni rispettosi dell’ambiente e delle regole di urbanizzazione, ce ne sono molti, che nella loro invadenza e volgarità, alterano e violentano una delle nostre eccellenze naturalistiche.
Gli aspetti culturali legati al fiume, all’ambiente e a quello che rappresenta saranno poi raccolti in altra forma artistica nell’evento Come quel fiume… che si chiama Acquacheta che alle 18.00 alla Chiusa San Marco chiuderà la giornata di sabato. La performance tra teatro, musica e danza ideata e diretta da Mariella Busi De Logu evoca un tempo della memoria nel quale era possibile l’armonia tra uomo e natura in contrasto con la contemporanea distruzione dell’ambiente. Per far questo la regista, che si avvale di oltre quaranta tra artisti e studenti, compie a ritroso il percorso di Dante nella Divina Commedia partendo da un paradiso terrestre dominato dai colori di Beatrice – bianco, rosso e verde – per precipitare in un inferno dove l’uomo è imprigionato in armature di plastica. L’evento, ad accesso gratuito, è insertito nella programmazione di Ravenna Festival e dintorni.
Nel denso e variegato programma la parte più importante la farà “Il capanno”, un elemento tradizionale ed aggregante che nella festa dei Fiumi Uniti sarà l’assoluto protagonista grazie alla preziosa ed operosa collaborazione della Cooperativa Fiumi Uniti Servizi (Co.FU.SE).
Nella giornata di sabato dalle 10 alle 16 grazie a Capanni Aperti il pubblico potrà prenotare un posto per sé e per famigliari o amici all’interno di un capanno dove potrà compiere quei gesti che da generazioni si ripetono nella semplicità e umanità di una quotidianità lontana. Un profumo di antico che scatena nell’animo un piacere che nasce proprio da quelle azioni ataviche come l’accendere assieme il fuoco, pescare, prepararsi il cibo e sedersi assieme condividendo pane e vino. Il giorno dopo gli stessi capanni offriranno un aperitivo a chi vorrà osservare la discesa dei Fiumi Uniti da una posizione privilegiata.
› Tutte le attività sono prenotabili alla mail al prezzo di 6 € adulti, 5€ bambini.
Il biglietto oltre alla partecipazione e assicurazione da diritto ad un piada party con bevande (domenica 24 a Lido di Dante) e all’aperitivo nel capanno sempre domenica dalle 10 alle 12 nei capanni segnalati.
› La prenotazione a Capanni aperti (10€ il costo) si raccoglie alla mail info@romagna360.it
› Le iscrizioni alla discesa dei fiumi Uniti in canoa si effettuano presso la Uisp di Ravenna (Via Gioacchino Rasponi, 5) o scaricando il modulo dal sito ed inviandolo a
Clicca qui per scaricare il programma
Ravenna, 18 aprile 2015