Pendleton alla ricerca dello spirito della Pineta di Dante
Ultimo week-end di applausi per l’acclamatissimo Alchemy che a Ravenna ha regalato emozioni inconsuete (in prima mondiale), e ultime passeggiate in natura di Moses.
Dopo Boscoforte, tra cavalli selvaggi e uccelli colorati, il creatore dei Momix chiede di visitare la pineta che ha ispirato Dante.
Come guida sul percorso del Parco del Delta del Po chiamato le querce di Dante, Guido Guerrieri, assessore all’ambiente del Comune di Ravenna a cui l’antica pineta è ora affidata.
Prima tappa la cosi detta ‘quercia di Dante’ dove il coreografo si è trattenuto per documentare ogni particolare e per ascoltare il rumore del vento tra le cime dei pini…’almeno questo doveva essere lo stesso che ascoltava Dante’.
Parte da qui una lunga passeggiata che conduce il gruppetto fino alla torretta di osservazione posta sull’Ortazzo-Ortazzino. Passi e parole che ci hanno fatto conoscere un Moses estremamente legato alla natura e allo sport, capaci di regalare sensazioni ed emozioni profonde e primordiali. Dopo il birdwatching e un sobrio ristoro Ciro Costa insieme a Guerrieri – questa volta nelle vesti di assessore allo sport – hanno omaggiato l’ex-atleta della maglia ufficiale di Trail Romagna – Movimento in natura che recita un significativo slogan che Moses ha ben compreso:”RUN SLOW, LIVE HARD”, meno chiara per lui la parte conclusiva in dialetto romagnolo “LESA CHI VEGA” che la nostra interprete milanese è stata costretta a tradurre “non ti curar di loro”…ma guada e passa!