La Novella di Boccaccio e i dipinti di Botticelli

La storia di Nastagio degli Onesti, dipinta da Botticelli nel 1483 circa, è tratta fedelmente dalla novella ottava della quinta giornata del Decamerone di Giovanni Boccaccio. Le tavole facevano probabilmente parte dell’arredo ligneo di una stanza e probabilmente furono dipinte in occasione del matrimonio di Giovanni Pucci con Lucrezia Bini, celebrato in quello stesso anno.

Le tavole (quattro in totale) riassumono la storia del giovane Nastagio, che si innamora perdutamente di una giovane appartenente alla nobile famiglia dei Traversari. Non sentendosi ricambiato, si reca da Ravenna alla Pineta di Classe nell’intento di dimenticare il suo amore. Un giorno, mentre passeggia nella pineta, assiste ad una scena terribile: una ragazza completamente nuda corre inseguita da un cavaliere e dai suoi mastini. Nastagio cerca di difenderla, ma il cavaliere gli dice che è la punizione che ad ella spetta per essersi presa gioco di lui e per averlo indotto al suicidio. I due sono così condannati a ripetere questo feroce inseguimento ogni venerdì. Nastagio decide così di organizzare un banchetto in quello stesso luogo e di invitare i propri parenti e la famiglia dell’amata. Come previsto, la scena si ripete e il giovane ottiene l’effetto sperato e la Traversari acconsente al matrimonio. La domenica successiva i due si sposano.

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