Sabato 28 giugno si è svolta la prima riunione per la richiesta di candidatura a Ravenna Città dello Sport 2016. La richiesta sarà inviata a ACES Europe che lavora con la Commissione europea per promuovere lo sport attraverso una comunicazione globale sulla base dei fondamenti di responsabilità e di etica, fattore di coesione sociale, miglioramento nella qualità di vita, del benessere fisico e mentale e dell’integrazione piena delle classi sociali marginali.
I dettami della Comunità Europea sono quelli di realizzare eventi che coniughino sport e cultura, sport e ambiente, sport e integrazione.
Principi che Trail Romagna segue fin dalla nascita e che sono stati raccolti in seno all’iniziativa “Ravenna Città d’acque” che il 29 giugno e il 2 luglio ha proposto due eventi tra sport, cultura e ambiente.
Domenica 29 alle prime luci dell’alba sono arrivati i primi partecipanti all’Urban Trail, una manifestazione che ha visto oltre 450 partecipanti che alle 6 in punto hanno viaggiato nel tempo e negli spazi verdi e inconsueti della città per riscoprire le sue memorie acquifere, più o meno sopite. Due percorsi (7 e 16 km), uno entro le mura cittadine uno lungo le vie d’acqua che circondavano Ravenna da affrontare nel modo ad ognuno più consono: passeggiando, avvalendosi delle bacchette e quindi in stile Nordic Walking, correndo o seguendo un cicerone che aiutava la fantasia dei partecipanti a vedere ciò di cui si parlava. A disposizione di tutti totem illustrativi e opuscoli per approfondire l’argomento e trasformare un semplice gesto sportivo in camminata o corsa consapevole. Durante le fasi di iscrizione un giovane violoncellista eseguiva le suite di Bach per rendere l’attesa e il risveglio più piacevoli.
Dalla musica alla danza, un’altra forma d’arte e cultura che ha impreziosito l’evento di mercoledì 2 luglio, Il fronte dei porti, organizzato da Trail Romagna in seno a Ravenna Festival (anch’esso sold-out). Un percorso che seguiva la storia dei porti di Ravenna, 26 km in bicicletta, un mezzo ecologico, economico e soprattutto ‘romagnolo’ che permette un’attenta osservazione del territorio e un turismo eco-sostenibile. Lungo il tragitto, guidato dai Bersagleiri su biciclette d’epoca – un omaggio al tema del festival dedicato al 1914 e alla Grande Guerra – , racconti, cibi del territorio e danza.
Un evento che ha coinvolto moltissime realtà a dimostrazione che quella della ricerca di sinergie è una delle ricette per incrementare la qualità degli eventi proposti ed abbattere i costi. Ravenna Festival, l’Assessorato allo Sport e all’Ambiente del Comune di Ravenna, la Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio dell’Università di Bologna, RavennAntica, Classe Archeologia e Cultura, RotarAct, Pedale Bizantino, Centro Sportivo Aquae ma anche aziende più o meno grandi come Autorità Portuale, Hera, Romagna Acque, Reclame, Chalet dei Giardini, Natura Nuova, Orva, La Scintila, Il Pedale, Millepiedi Viaggi, Giancarlo Ceccolini, Cab Terra, Cab Campiano e tante singole persone che si rendono disponibili, contattate da una piccola associazione come Trail Romagna i cui membri condividono l’amore per la natura, il movimento e la cultura.
Ma tra passato e presente anche la Confraternita dei Monaci Camaldolesi, il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, il Parco Regionale del Delta del Po, il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, svariati comuni della Romagna e della Toscana, il Cai, Istituto Biblioteca Classense, Mar, l’Atletica Mameli, la Polisportiva Ponte Nuovo, Cammino di San Vicinio, Istituto Oncologico Romagnolo, Comitato Ravenna-Camaldoli, Teatro del Drago etc etc. Un elenco di contatti, link e collaborazioni lunghissimo che ha portato l’associazione a condividere progetti, incontrasi, arricchirsi e restituire questo ‘raccolto’ ai partecipanti alle singole iniziative.
Sport e ambiente, sport e cultura ma anche grande attenzione all’integrazione e alla solidarietà, una strada che negli ultimi due anni a portato Trail Romagna a correre sulla stessa strada di Amici di Casa Insieme e Associazione Diabetici Forlivese per coinvolgere diabetici e malati di Alzheimer con le loro famiglie, sensibilizzare la popolazione su problematiche purtroppo in costante crescita e per raccogliere fondi per l’assistenza.
È per tutto questo che, con un po’ di orgoglio, ci sentiamo di dire che la ricetta per la candidatura di Ravenna a Città dello Sport 2016 può darla Trail Romagna assieme a tutte le realtà del territorio che condividono gli stessi principi etici e sociali.