Un week end di grande spessore culturale è quello che si è appena concluso e che ci proietta verso l’ultima settimana di ItineRA.
Sabato scorso un evento pieno di suggestioni dove ognuno ha trovato qualcosa che cercava, un’isola che non c’è più, il Pereo, ma che ha attirato grande interesse, segno che il cammino che abbiamo intrapreso è quello giusto.
Domenica una doppia valenza. Quella poetica di Davide Sapienza, belle le sue parole, ancor più le sue grida di allarme a difesa della nostra terra. Ma c’è stata una cosa ancor più importante: il suo percorso era la naturale prosecuzione di quello che il giorno prima aveva iniziato Luigi Berardi che ha sua volta aveva raccolto il testimone dell’antica croce del monastero di San Romualdo reinterpretandola con una visione contemporanea (oggi esposta al Museo Nazionale). Insomma un filo rosso che attraversa ItineRA  con casuale (?) naturalità.
La conclusione affidata alla più eterea e inconsistente delle arti, la meno concreta, la meno sostanziale ma la più spirituale, ha condensato tutto questo. Lo straordinario concerto del quartetto Fauves che ha dato voce ad un pino marittimo secolare nella Pineta di Classe ci ha fatto capire che la natura è in armonia con noi, pochi, ma sempre più numerosi, che siamo ancora capaci di metterci in ascolto. Anche qui i ragazzi del quartetto hanno parlato di un lungo filo rosso che ci collega agli alberi antichi come quelli che hanno dato origine ai quattro legni (gli archi) che hanno chiuso la giornata con le armonie barocche del ‘nostrano’ Giovan Battista Cirri.

Stasera 9 ottobre (ore 18) le parole cammineranno tra le pagine letterarie e racconteranno le vicende di camminatori che non ci aspetteremmo (Fabio Marri, Passi nella storia nei giardini pensili della provincia); domani, 10 ottobre, alla Comunità di San Damiano una Cena dei pellegrini che sarà occasione di confronto, a tavola, sul significato del cibo e della condivisione (posti esauriti). Giovedì 12 (dalle 15.30) Finger Mosaico Food darà l’occasione di vedere la bellissima Biennale del Mosaico da un punto di vista privilegiato e con momenti gastronomici squisitamente creativi.
Sabato 14 (Lido di Dante ore 15.30) un’altro scrigno naturale di Ravenna si aprirà esclusivamente per il popolo di ItineRA che potrà scegliere la propria guida – Erika Leonelli o Luigi Berardi – per un percorso meditativo che raggiungerà la Foce del Bevano.
Domenica 15 dalle 15 alle Terme di Punta Marina la festa finale, Elia Tazzari aprirà l’happening del cammino moderato da Iacopo Gardelli. Un confronto tra esperienze e sensazioni di chiunque vorrà raccontarsi che si concluderà con un concerto aperitivo dei The Soul Machine.

Prenotazioni su www.trailromagna.eu o allo IAT di Piazza San Francesco dalle 10 alle 15

 

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